Con Francesco Borgonovo, a ora tarda, atteggiamento tosto, cattivo. Atmosfera fumosa, flou. Come i nostri pensieri in quel momento.

Ecco la casa al mare di Curzio Malaparte. A Capri. Pasqua 2011. L'uomo che la indica è troppo grasso per scavalcare le muraglie e i fili spinati e farsi invitare a bere il tè.

Ecco George A. Romero, inventore al cinema dei morti viventi, o dei vivi morenti. Eccoci. Da quasi trent'anni volevo dirgli una certa cosa. Gliel'ho detta. Si è fatto una gran risata.

Una bella immagine intellettuale. Notare il naso all'insù, il ditino puntato, le sopracciglia alzate e gli occhiali.

Una bella chiacchierata con H.E.R., cantante, violinista, autrice dell'album "Magma", che consiglio. Ci sono 36 gradi, ma siamo all'ombra. A destra, coi capelli lunghi, la cantautrice Simona Cipollone, in arte Momo, bravissima e se non ci credete ascoltatevi il suo cd "Stelle ai piedi". Sto parlando con la talentuosa pianista Federica Principi, fuoricampo. Che bei pomeriggi si passano a Milano d'estate.

Era nell'immaginario erotico puberale degli anni Settanta. Christina Moser, cantante dei Krisma. Il loro primo disco si chiamava "Chinese Restaurant". Facevano l'elettropop a Londra, mentre qui ci sorbivamo i cantautori chitarrosi da festa dell'Unità. Lei, Christina, è una donna senza tempo ma con un grande senso del tempo. A destra, in alto, di profilo, Gianluca Bisol di Valdobbiadene. Produce il prosecco che stiamo bevendo.

Vestito con giacca e sciarpa in feltro, realizzate dall'artista varesina Gaia Clerici, per la mostra nel chiostro del Palazzo delle Stelline di Milano. Quello con l'abbigliamento normale è Roberto Borghi, curatore della mostra.

Un momento di relax con un amico peloso. Tra un viaggio intergalattico e l'altro.

Dalla bottega artigianale dei fratelli Ferrigno di Napoli, un po' di compagnia per il ministro e un altro bel messaggio di auguri per l'anno nuovo.

Eccomi con Caterina Soffici e Gherardo Colombo. Una foto che non trovavo più, sfuocata fin che si vuole, ma che all'improvviso è ricomparsa. (© Annarita Briganti)

Libreria Feltrinelli, piazza Piemonte, Milano. Giovedì 17 settembre. Rosita Celentano e Gianni Fantoni. Visto come siamo seri? Fuori dall'inquadratura, Gherardo Colombo e Caterina Soffici. Sto cercando una foto dove ci siamo tutti. (copyright: Michele Costabile)

ecco

Questa è la mia immagine ufficiale su Facebook. Nel caso qualcuno volesse cercarmi anche lì. Tenendo conto di un criterio: solo donne che mi abbiano già incontrato nella vita reale.

Nel caso il Bambin Gesù pensasse di arrivare in ritardo.

Il felice possessore di un'auto seminuova, in vacanza

Eccoci a Piacenza, per la bella serata Booktrailer del 16 marzo scorso. Il locale si chiama Baciccia. Insieme a me, Salvo, Salvodinomedifatto, l'Incursore della tv nazionale, autore del libro "L'assurda vicenda di un la minore". La ragazza bruna è Giovanna Ferrari. La bionda, un'amica misteriosa.

Può un istante essere dinamico? In questo caso sì. E' la Serata Booktrailer alla Libreria del Giallo e PB cerca di non far addormentare gli ospiti, tra cui, da sinistra a destra, Laura Negretti (attrice), Antonio Monti (regista), Gianni Fantoni (attore) e Luca Tozzi (musicista, compositore). Come si vede, ognuno fa quello che può per mantenersi sveglio.

Segnalato da Antonio Fiabane, musicista, cantautore, fantasista.

Tutto sommato, per 20 euro si può fare.

Accostamento su un muro di Reggio Calabria.

Qui sono con lo scrittore cubano Senel Paz, autore di "Fragola e cioccolato", da cui l'omonimo film. Stiamo parlando del ristorante La Guarida, a L'Avana, dove è stata girata una scena del film e dove io ho ambientato una scena del mio libro. A sinistra di Paz è seduta la scrittrice Bianca Pitzorno. Anche lei ha scritto un libro su Cuba. Non ricordo il nome dell'altra signora, che parlava un ottimo spagnolo. Certo, sarebbe bello stare sul Malecon, il lungomare della capitale caraibica. Ma anche il lungofiume di Mantova, nelle belle giornate, non è malaccio. (copyright: Festivaletteratura - Mantova)

Ricevo e volentieri pubblico una foto accompagnata dal seguente commento: "Potresti mettere nella tua galleria degli orrori (visti gli ultimi due, questo sarebbe il terzo, così sfioriamo la perfezione) questa bella istantanea di coppia mista italo-indo-tosco-afro-anglo-austro-ungarica, specificando che sono tuoi amici, e che nonostante le cretinate da qualunquista che ogni tanto ti capita di scrivere sul tuo sito sei un ragazzino che promette bene."

Neanche quest'estate ho vinto alcun premio letterario. Neppure il Petruzzellis Della Gattina, che pure inseguo da una vita. Per consolarmi, ho passato qualche giorno a Barcellona. Eccomi all'albergo Rey Juan Carlos I. L'atrio è alto quindici piani, illuminato da una vetrata di una cinquantina di metri rivolta a occidente. Nell'attimo dello scatto sto pensando che sarebbe proprio la sede adatta per un premio.

Non essendo invitato a nessuno dei trentaquattro festival letterari italiani, i primi di luglio ho dovuto ripiegare su questa vasca idromassaggio sul tetto dell'albergo Quartara, a Panarea. L'albergo è comunque dotato di una ricca biblioteca a disposizione degli ospiti. La sera, per farci due risate, abbiamo guardato in tv il premio Strega.

Finita la Ventesima edizione della Fiera del libro di Torino, mi ritrovo sul divano qualcosa da leggere.

Sì, leggete bene. Questa discoteca di Santa Margherita di Pula (Cagliari) si chiama "Tsunami", come l'onda assassina. Una risacca ci seppellirà.

Oggi tra Biella e Vercelli trovate questo fantasioso esempio di segnaletica commerciale. A poca distanza dall'uscita di Carisio sull'A4 Torino-Milano. Un bel colpo, non c'è che dire.

Questa foto è stata scattata sabato 10 marzo, intorno alle 19, nella libreria ristorante Café au Livre di Padova (ph. Melassa). Pubblico presente: circa tre persone. Io sono d'umor nero. Vorrei sfasciare tutto. Morale: diffidare dei librai dilettanti allo sbaraglio. Lasciarli cuocere nel loro brodo. Che vendano Moccia. Che vadano a farsi fottere. Per fortuna Marco Franzoso era lì a farmi coraggio.

Di questi tre mezzibusti uno è vero. Ma non è Paolo Liguori. Se avete indovinato, vincete un libro a scelta. Attenzione: i tre si sorreggevano a vicenda perché in quel momento le loro sei gambe bastavano a malapena. (ph. © Melassa)

Gian Micalessin è un brillante inviato di esteri del "Giornale". E' quello tutto vestito di nero. Lunedì 12 febbraio ha presentato a Milano il suo libro "Hezbollah" (ed. Boroli). Si è trovato fra un uomo di destra (a sinistra) e uno di sinistra (a destra). Chi li indovina vince un libro a scelta. Chi indovina chi è il signore robusto (a centrosinistra, nella foto) vince un pranzo. (© ph. p. bianchi)

Ecco una classica immagine da Momento Bello o Momento Alto. L'amica Carlotta Magnanini (prima a sinistra, nella foto) in una diretta televisiva in compagnia di due noti e simpatici personaggi del piccolo schermo. Come ci si sente, Carlotta, terzi fra cotanto senno?

Ecco gli Specialità Pesce al termine della serata di sabato 3 febbraio, alle "Pecore" di Milano, che è un po' il loro Cavern Club. Il palco è dietro. Il locale è ancora ribollente di energia. Il pubblico (100 persone) non viene mostrato per ragioni di privacy. Si replica appena possibile.

E allora eccomi qui, sul palco del Roxy Bar. Era il due dicembre 2006, un sabato sera, a Bologna. Qualcuno aveva detto a Red Ronnie che bisogna far cultura e allora lui ha colto la classica palla al balzo e abbiamo parlato del mio libro. Ma quanti mi avranno ascoltato?